Nel 1996 ha aperto Melori & Rosenberg, la prima galleria d’arte contemporanea del Ghetto Ebraico di Venezia. Dopo 23 anni dedicati alla promozione di artisti italiani e stranieri, da due anni si concentra sulle sue opere.
La Galleria
LO SPAZIO ESPOSITIVO
Ghetto Et Cetera
La galleria è composta da un’area di 45 metri quadrati con travi a vista e un’area più intima di circa 12 metri quadrati a cui si accede tramite due archi. Nella sala principale, una piccola rientranza del muro crea lo spazio perfetto per l’esposizione di un’opera particolarmente significativa o speciale. Le due vetrine e la porta d’ingresso si affacciano sul Campo del Ghetto Nuovo, proprio di fronte al nuovo ingresso del Museo Ebraico e accanto al Ponte che conduce alla rinomata Fondamenta degli Ormesini.
L’intero spazio espositivo è illuminato da faretti a led che possono essere ruotati per illuminare al meglio ogni opera esposta. Al centro dell’area espositiva è posizionato un grande tavolo in legno bianco levigato a mano che, oltre ad essere una sorta di isola che crea un percorso ideale per la fruizione della mostra, può ospitare cataloghi, libri, depliant, sculture e qualunque materiale venga messo a disposizione del pubblico. L’intero spazio espositivo viene sanificato regolarmente e l’ingresso è contingentato come previsto dalle attuali norme igienico sanitarie.
LA NOSTRA STORIA
28 anni di esperienza
Nel 1996 in questo spazio l’artista Donatella Bedello apre la Galleria d’arte Melori & Rosenberg, la prima galleria d’arte contemporanea del Ghetto Ebraico di Venezia. In 28 anni di attività ha esposto le opere di alcuni Artisti famosi a livello internazionale, Luigi Rocca, Lucia Sarto e Fabio Colussi per citarne solo tre, e ha presentato al pubblico una lunga serie di artisti più o meno emergenti; ha organizzato una lunga serie di mostre d’arte personali, sia in galleria che in altri luoghi della cultura, collaborando con Istituzioni e Fondazioni (Museo Ebraico, Chiesa di San Salvador, Scuola Grande di San Rocco a Venezia, Chiesa di Sant’Antonio Abate a Udine, Sala Civica Leonardo da Vinci a San Donà di Piave, Castello di Caccamo, Sicilia, Istituti di Cultura Italiana a Gerusalemme e Haifa in Israele, Museo dell’Orologio a Pesariis.
E ha organizzato ambiziose mostre collettive, As Time Goes By l’ultima in ordine cronologico, che ha coinvolto 30 artisti provenienti da tutto il mondo. Dopo 28 anni di onorata carriera e una breve pausa, l’anima artistica del luogo prepotente ritorna in questo nuovo progetto: Ghetto Et Cetera. La gestione è affidata alle cure di Alice Faga e Klaudia Marianna Iaria, rispettivamente art director e junior gallery assistant, guidate dal direttivo artistico Livingstone – di cui fa parte Donatella – e allestisce e ospita mostre personali all’interno dello spazio in Ghetto ma soprattutto in questo spazio virtuale, consapevole dell’importanza di essere presenti e fruibili anche virtualmente.
IL LUOGO
Il Ghetto di Venezia
Il Ghetto di Venezia è stato il primo Ghetto Ebraico ad essere fondato in Europa nel 1516: il Governo della Repubblica decise che tutti i cittadini ebrei dovessero abitare in una sola zona della città. In questa zona sorgevano le fonderie, chiamate “geti” in dialetto veneziano – da qui il nome Ghetto utilizzato poi in tutto il mondo. Il Ghetto veniva chiuso durante la notte, mentre custodi di religione cristiana percorrevano in barca i canali circostanti per impedire eventuali sortite notturne: nacque così il primo vero ghetto d’Europa.
Il Ghetto Ebraico di Venezia è costituito dal Campo del Ghetto Nuovo, il Ghetto Vecchio e il Ghetto Novissimo.
Nel Campo del Ghetto Nuovo si trovano il Museo Ebraico, 2 Sinagoghe e il monumento alle vittime della Shoah. Nel Ghetto Vecchio si trovano 3 Sinagoghe.
Il Ghetto Novissimo è stato annesso per ultimo per far fronte all’incremento della popolazione, ed è caratterizzato da case altissime divise in piani più bassi della norma.
Vorresti essere a Venezia e venire in galleria a vedere la mostra in corso, ma sei in un’altra città e non riesci a raggiungerci?
Da oggi possiamo pianificare una video-visita: tramite una videochiamata potrai vedere le opere esposte e coglierne anche i dettagli grazie alle spiegazioni delle nostre guide, che saranno a disposizione anche per rispondere alle domande sia sui quadri sia sui nostri servizi. Disponibile tramite whatsapp, facetime e skype.
LO STAFF
Chi siamo
Alice Faga
Art Director
Dopo la laurea in lingue e letterature straniere, nel 2004 ha iniziato a lavorare nella Galleria di Donatella B. Melori. Insieme hanno organizzato numerose mostre collettive e personali sia in sede che in altre prestigiose location.
Valentina Geromin
Junior Gallery Assistant
Con una laurea in Grafica d’arte e una in Illustrazione per l’Editoria, entra da settembre 2024 in galleria e nel mondo dell’arte contemporanea, che l’ha sempre affascinata e incuriosita.