FAQ: le domande che ci fate più spesso
Ci sono curiosità e domande comuni: ecco le nostre risposte
A dicembre 2022 abbiamo raccolto tutti i quesiti che ci vengono posti più spesso. Se non trovate qui la risposta che cercate, scriveteci e rimedieremo appena possibile!!!
Domande sui nostri artisti
- Quanto ci mette Luigi Rocca a dipingere un quadro?
E’ difficile quantificare le ore: spesso lavora a più opere contemporaneamente in modo da non stancare gli occhi e continuare a notare i dettagli che mancano ed eventuali imperfezioni.
- Perché Luigi Rocca dipinge con l’acrilico?
Per 3 motivi principalmente: perché asciuga presto, e non deve dipendere dai tempi di asciugatura imprevedibili dell’olio per lavorare; perché dà particolare bellezza alle sue opere; perché non deve respirare i cattivi odori emanati dai solventi dei colori ad olio.
- Ari Erom tornerà a Venezia? Me lo sono perso!
Ari Erom sta lavorando a una serie di progetti molto interessanti in Francia e Portogallo. Ari fa parte della nostra collezione permanente, quindi in Galleria troverete sempre dei suoi originali oltre alle litografie delle sue opere.
- Donatella Chiara Bedello usa reference fotografiche per le sue opere?
Sì, dipinge nel suo atelier, nel quale dispone di un vasto archivio di immagini tratte da libri fotografici, riviste di viaggi e fotografie scattate sul posto da lei stessa, amici o fans.
- Donatella Chiara Bedello dipinge solo vetrine di negozi di New York?
Non solo: ha dipinto anche vetrine di negozi di Torino e Trieste su commissione, ma i negozi di New York aperti negli anni ’60-’70 sono il suo soggetto preferito.
- Fabio Colussi dipinge dal vivo?
Sì. Ci ha spiegato che parte sempre da schizzi presi “alla luce del sole”, i quali solo successivamente vengono rielaborati in studio. In questa intervista ci racconta in dettaglio come lavora.
- Di che materiale sono le opere di Federico Montagner?
Sono generalmente costituite da una serie di lamelle di legno disegnate e tagliate a mano, dipinte e laccate ad una ad una e poi assemblate a formare un unico blocco.
Domande sulla galleria
- Perché non vi chiamate più Melori&Rosenberg?
La pandemia del 2020 ha capovolto le consuetudini sociali e ha richiesto che ci si spostasse in uno spazio virtuale a cui accedere liberamente da qualsiasi posto. Per questo abbiamo deciso di creare un nuovo progetto.
- Quanta acqua entra in galleria quando c’è l’acqua alta?
Dalla porta della galleria (fronte campo) l’acqua entra a 125 cm (sul livello del mare), ma già a 118 penetra dal pavimento in alcuni punti particolarmente bassi. Il controverso Mose (una sorta di diga costruita in laguna) funziona e nell’ultimo anno ha risparmiato i nostri muri.
- Come faccio a esporre da voi?
E’ sempre un piacere conoscere nuovi artisti. Puoi mandarci una mail con il riferimento al tuo sito o portfolio online, qualche immagine in bassa risoluzione e magari un testo critico. Sarà nostra cura ricontattarti.
Domande sul Ghetto Ebraico
- Quante sinagoghe ci sono?
Tra il Ghetto Vecchio e il Campo del Ghetto Nuovo ci sono ben 5 sinagoghe. Sono ben integrate nell’architettura veneziana e non si riconoscono facilmente. Il Museo Ebraico di Venezia organizza dei bellissimi tour per visitarle.
- Cos’è quel candelabro enorme che compare in Campo a dicembre?
Si chiama Hanukkiah, e viene costruito ogni anno in occasione della festa ebraica di Hanukkah. Ogni sera per nove sere viene accesa una luce fino a completamento del candelabro. Vi consigliamo di seguire i profili social del Museo Ebraico di Venezia, che raccontano molto bene tradizioni e altre caratteristiche della cultura ebraica.
- E’ buona la cucina Kosher?
L’abbiamo provata, da brave vicine (in Ghetto ci sono due ristoranti Kosher) e curiose di conoscere meglio questa cultura. E’ assolutamente da provare!
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